La richiesta di prestiti Inpdap senza busta paga purtroppo non è possibile!
Infatti, questi finanziamenti sono pensati per coloro che erano iscritti all’Inpdap (adesso accorpato all’Inps) ossia all’ex “Istituto nazionale di previdenza e assistenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica”.
Essendo prestiti per i dipendenti della pubblica amministrazione non si possono ottenere senza una busta paga emessa da parte di un ente pubblico.
Anche se non si può accedere al finanziamento senza uno stipendio, a differenza di altri prestiti, questo è accessibile non solo per i dipendenti a tempo indeterminato ma anche per coloro che hanno un contratto a termine ossia a tempo determinato.
Indice
Quando si può richiedere il prestito Inpdap con contratto a tempo determinato
Il Regolamento dei prestiti Inpdap sottolinea come tra i destinatari della prestazione ci siano anche i soggetti che sono assunti con contratto a tempo determinato.
Come definisce la legge, dunque, se hai un contratto a tempo determinato puoi ottenere un prestito Inpdap purché questo sia pari o superiore ai 36 mesi.
Inoltre, se hai un contratto a tempo determinato per ottenere il prestito Inpdap oltre a dover avere la busta paga, devi anche porre il TFR maturato e quello che maturerai successivamente a garanzia del finanziamento.
Piccolo Prestito Inpdap
Tra i finanziamenti ai quali puoi accedere con contratto a tempo determinato c’è il Piccolo Prestito Inpdap. Il piccolo prestito prevede un finanziamento dalla durata minima di 12 mesi fino a una massima di 48 mesi.
Se hai il contratto a termine, il massimo delle mensilità tra le quali puoi scegliere, è determinata dalla durata del tuo rapporto di lavoro.
Questo vuol dire che se hai un rapporto di lavoro che prevede una durata residua di uno o due anni non potrai accedere a un prestito con una durata superiore a quella del contratto.
La richiesta del Piccolo Prestito Inpdap la puoi fare direttamente sul sito dell’Inps, scegliendo in base al tuo contratto di lavoro, la durata.
Dopo aver deciso per quanto pagare il prestito potrai sapere anche la somma massima alla quale accedere con il tuo stipendio.
Per quanto riguarda il tasso di interesse questo è fisso, ed è pari al 4,25% in più dovrai pagare anche un’aliquota per le spese di amministrazione che è pari allo 0,5%.
Facciamo un esempio: Se hai un contratto con uno stipendio di 1500 euro al mese netti e lo dovrai percepire ancora per tre anni. Potrai richiedere al massimo una somma di 10 mila euro.
Erogazione e pagamento
Per il pagamento del prestito non servono bollettini né ti viene richiesto l’accredito della rata direttamente sul conto corrente, ma devi corrispondere la somma prevista attraverso la cessione del quinto dello stipendio.
Questo vuol dire che sarà direttamente l’amministrazione per la quale lavori a pagare la rata del prestito decurtandola dal tuo stipendio.
Essendo un prestito che prevede la cessione del quinto, la rata resta di importo costante per tutto il periodo dell’ammortamento.
L’erogazione del capitale richiesto invece avviene direttamente con bonifico bancario sul conto corrente che deve essere intestato al richiedente, quindi a te.
Un’altra soluzione per ottenere i soldi del finanziamento è l’emissione attraverso un assegno circolare a te intestato, non trasferibile.
Cosa succede se vengo licenziato prima?
Se vieni licenziato o se ti licenzi prima di finire di pagare il prestito Inpdap, l’ente procederà a trattenere il TFR che hai maturato fino a quel momento.
Se il TFR non basta a coprire il debito che hai contratto con l’ente, dovrai comunque rimborsare quanto rimane da restituire con i tuoi fondi. In quanto non sarà più possibile per l’Inps prelevare la rata dallo stipendio.
Restituire il prestito in anticipo è possibile?
Infine, se lo desideri puoi rimborsare il prestito Inpdap con busta paga a tempo determinato anche anticipatamente con il versamento del debito residuo in una soluzione unica.
In questo caso ti verrà restituita la quota del fondo rischi pari al periodo di abbreviazione della garanzia.
La chiusura del prestito in anticipo la puoi fare in direttamente online dal portale dell’Inps entrando nella tua area riservata.